TECNOLOGIA
Le cinque novità del futuro
di XENI JARDIN
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Ultra larghezza di banda (Uwb) |
Network compatibili |
Definizione software |
Reti wireless personali (Wpan) |
Radio adattativa |
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Ultra
larghezza di banda (Uwb)
Questa tecnologia wireless superveloce e a corto raggio promette
una velocità di trasmissione dati dieci volte superiore
rispetto a quella del Wi-Fi tradizionale. Il sistema agisce
veicolando le informazioni su un'ampia gamma di frequenze, comprese
le bande sottoposte a licenza, con una potenza bassissima che
non interferisce con le attività degli altri occupanti
dello spettro. Questa è l'idea di partenza. A febbraio
del 2002, la Federal
Communications Commission ha autorizzato l'uso dell'Uwb
nelle applicazioni su brevi distanze, nonostante le proteste
della Federal Aviation Administration http://www.faa.gov/ e
di alcune aziende del settore wireless come Verizon e Sprint.
Le prime sperimentazioni condotte dalla Nasa,
tra l'altro, hanno sollevato dei dubbi sulle possibili interferenze
con i sistemi anti-collisione degli aerei e con le reti wireless
già esistenti. La decisione della Fcc, però, consente
di andare avanti con la progettazione, in attesa di risolvere
tali inconvenienti. Se la cosa funzionerà, l'Uwb darà
vita a una nuova generazione di prodotti portatili per l'intrattenimento
domestico. La qualità dei file audio e video rimarrà
la stessa dei sistemi tradizionali, ma la maggiore velocità
e i minori consumi faranno di questa tecnologia la soluzione
ideale per l'installazione di network nelle abitazioni private.
La prima ondata di prodotti Uwb dovrebbe essere lanciata sul
mercato alla fine di quest'anno, ma prima di un'effettiva diffusione
su larga scala dei nuovi sistemi passeranno almeno altri cinque
anni.
Network compatibili
I network compatibili sono la novità più attesa.
Grazie a questi sistemi, qualsiasi apparecchiatura wireless
si trasformerà in un router, creando una rete ad hoc.
I vari nodi non dovranno più affidarsi a un'unità
centrale per la distribuzione dei dati. Le informazioni passeranno
da un utente all'altro, fino alla destinazione finale. Ogni
cellulare connesso, ogni Pda, ogni laptop avrà un suo
potere di indirizzamento. Il risultato sarà una rete
a cooperazione spontaneo, per il lasso di tempo necessario allo
svolgimento delle operazioni. Tra i vantaggi, una maggiore economicità
del servizio e una copertura più ampia. Inoltre, secondo
i sostenitori dela nuova tecnologia, i network compatibili riusciranno
a trasferire dati a una velocità di oltre sei megabite
al secondo (quindici volte superiore a quella del Dsl). E con
l'utilizzo di protocolli con maggiore larghezza di banda, come
l'Uwb, si potrebbe arrivare addirittura ai cinquecento megabite
al secondo. Ma ci sono anche dei rischi: facendo saltare le
informazioni da un elaboratore all'altro, come si farà
a mantenerne la sicurezza? E come verrà riscosso il prezzo
della connessione? La dinamicità del sistema potrebbe
rivelarsi il suo tallone d'Achille. Se il traffico non viene
ben indirizzato, c'è il rischio che si crei solo un enorme
caos.
Definizione software
Nelle nostre case si moltiplicano i telecomandi, e la nostra
esistenza è sempre più dominata dai dispositivi
wireless, dai telefonini ai baby monitor. Questi apparecchi
hanno funzioni diverse, ma condividono alcune caratteristiche
fondamentali: tutti sono dotati di trasmettitori e ricevitori,
di batterie e antenne. Il telecomando universale già
esiste. Allora perché non creare un gadget wireless universale?
Ecco l'ispirazione che è venuta agli ideatori della definizione
software. Invece di indicare la funzione dell'apparecchio con
delle specifiche componenti hardware, i produttori potrebbero
limitarsi a mettere insieme un minimo comun denominatore elettronico
di chip radio, per poi controllarlo con un software adattabile
ai più diversi scopi. Pensate alla differenza tra un
Pc e un registratore di cassa: entrambi possono essere dei computer,
ma il primo è regolato da programmi che ne cambiano la
funzione a seconda dei casi, mentre il secondo è destinato
allo svolgimento di un solo compito. Gli apparecchi a definizione
software possono riconfigurarsi automaticamente, riconoscersi
e comunicare tra loro. Questa soluzione potrebbe mettere ordine
nell'attuale Babele degli standard wireless (Cdma, Gsm, Tdma,
e molti altri), trasformando le rigide reti di oggi in sistemi
aperti e flessibili. I vantaggi: migliori prestazioni, più
economicità ed estrema adattabilità. Con la riprogrammazione
istantanea, sarà possibile portare con sé un dispositivo
solo per tutte le evenienze. Un telefonino potrà diventare
telecomando del garage, videogioco, televisione. Ma una rivoluzione
del genere non accadrà dall'oggi al domani. Il processore
digitale necessario alla nuova tecnologia è ancora in
fase di progettazione. Prossimamente
l'Intel
dovrebbe lanciare un nuovo chip a definizione software in grado
di adattarsi a vari standard Lan. Se tutto andrà bene,
entro il 2008 la nuova tecnologia verrà utilizzata nei
cellulari e in altri dispositivi mobili.
Reti wireless personali (Wpan)
Grazie a questa tecnologia a corto raggio, chiunque può
avere la propria rete wireless. Nell'ambito di uno spazio operativo
circoscritto (corrispondente, secondo l'Institute of Electrical
and Electronic Engineers, ad almeno dieci metri), Pc, Pda, cellulari
e lettori mp3 possono individuarsi e interagire. I Wpan potrebbero
eliminare una volta per tutte i grovigli di cavi e fili elettrici
che oggi rendono abitazioni e uffici simili a delle trappole,
sostituendoli con dispositivi mobili intelligenti, in grado
di trasferire informazioni di nessuna importanza ma anche di
effettuare transazioni digitali sicure e tutelare l'ambiente
in cui vive la persona che li utilizza. I nodi di un Wpan creano
un flusso comunicativo tra apparecchiature, personalizzando
il servizio. Ma non sarà facile assicurare l'interoperabilità
dei dispositivi, mantenere una connessione costante e salvaguardare
la sicurezza dei dati. La
General Atomics, l'Ibm
e la Philips http://www.philips.com/ sono tre delle grandi società
tecnologiche che stanno sperimentando la nuova tecnologia. Secondo
le aspettative, questi network si affermeranno nel giro di due
o cinque anni.
Radio adattativa
Ascoltare prima di parlare, così come non interrompere,
è un semplice segno di civiltà, ma la radio deve
ancora imparare la buona educazione. La radio adattativa costituisce
un primo passo in questa direzione: si tratta di una tecnologia
che consente ai dispositivi wireless di perlustrare lo spettro
in cui si trovano ad agire, evitando le interferenze sintonizzandosi
sugli intervalli liberi. Questi apparecchi possono modificare
la propria potenza, le proprie frequenze e la propria sincronizzazione
per adattarsi al contesto in cui si trovano, effettuano tali
aggiustamenti in maniera sporadica o attraverso un monitoraggio
costante che segue l'evoluzione del traffico nell'etere. Alcuni
hanno addirittura delle antenne intelligenti che sfruttano la
modulazione di fase per indirizzare le trasmissioni direttamente
al ricevitore, invece di emettere segnali in tutte le direzioni
come le antenne tradizionali.
© Wired Magazine |
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tratto
da BOILER, giornale di scienza, innovazione e ambiente |
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